lunedì 19 novembre 2012

I SENZA-TEMPO

Chi sono il dottor commercialista Totali, l’avvocato fallimentare Pantocrati, il notaio Maggioritariis? E soprattutto, chi è Monostatos il risvegliato? (Questi nomi, presi a prestito nel 2012, nascondono attività mostruose.) Chi ha assassinato i bambini di una scuola elementare di provincia, divorandoli? (Le indagini sono tuttora in corso.) Cosa vogliono gli Archiburoboti, invasori meccanici già in marcia nel 2024? L’intempestiva risposta arriverà nella spaventosa Italia che ci aspetta nel 2036, in un romanzo di magistrali nefandezze e originalità assoluta, vincitore del premio indetto annualmente da “Urania”.
 E' uscito in edicola il romanzo Di Alessandro Forlani "I senza-tempo" vincitore del premio Urania 2011. Ed è scoppiata subito la polemica, e che polemica in rete. A ben guardare tra i blog,forum e social-network i partiti sono tre: i fantascientisti duri e puri, che non osano neanche pensare di collocare il romanzo in questione nella fantascienza;i possibilisti cioè quelli che si ma dai collochiamo questo libro nella fantascienza intanto i limiti, i confini tra sci-fi e fantasy non sono poi così ben definiti (sic) e poi ci sono i buonisti: la lettura in se stessa è piaciuta? E allora è un buon romanzo, cioè ha raggiunto lo scopo, quello di intrattenere il meglio possibile il lettore. Io dico solo questo: è una fantascienza con forti contaminazioni horror. Perchè dico questo? Allora prendiamo il protagonista assoluto di questo romanzo: Monostatos che riesce a sopravvivere ai giorni nostri dal 1600 grazie all'alchimia e alla negromanzia; è uno scienziato pazzo, che usa i mezzi scientifici del 17° secolo e come ultimo scopo ha quello di sottomettere l'Italia del 2036 e distruggere gli avversari.Riesce pure a dar vita a strani automi (archiburoboti) e al golem ( Gigadavere). E finisce...no non ve lo dico per non togliervi il piacere della lettura che vi consiglio caldamente e prontamente. Il tema dello scienziato pazzo è da collocare nettamente nella fantascienza: era molto in voga negli anni '20,'30 del secolo scorso nelle riviste pulp di fantascienza(o basterebbe pensare al Frankenstein di Mary Shelley) poi come tema ha perso forza e vigore e adesso, mi pare, non si trova molto in giro.
Ritornando al nostro, vi ripeto vale la pena di prendere questo tomo, ammesso che si trovi ancora in giro, per il modico prezzo di 4,90 €.

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