Elogio per il Dottore.
Tanto tempo, in un autunnale (o invernale?) e triste pomeriggio
terrestre vidi sullo schermo catodico un buffo, simpatico personaggio
con tanto di sciarpa e cappello che entrava ed usciva da una strana
cabina blu e che armeggiava se e giù nello spaziotempo alle prese con i
più disparati alieni, robot e scienziati pazzi. Era il Dottor Who. Era
nata la mia passione, il mio amore per un genere che sinceramente non mi
ha più abbandonato da allora. Si avevo 13 anni leggicchiavo già Urania
ma fu il Dottore a trascinarmi nella Fantascienza. La serie del Dottor
Who è la più longeva della tv, nacque nel lontano 1963 ad opera della
sempre sia lodata BBC e infatti l'anno prossimo celebrerà degnamente il
cinquantesimo anniversario. Bè tutti lo sanno ma il telefilm narra le
avventure di un viaggiatore del tempo e dello spazio noto come Il
Dottore proveniente dal pianeta Gallifrey, unico membro dell'estinta
razza dei Signori del Tempo che viaggia a bordo del TARDIS. La trovata
eccezionale della serie è che il Dottore ogni volta che muore si
rigenera di nuovo: con questo notevole e meraviglioso stratagemma siamo
arrivati all'undicesimo Dottore interpretati sempre da attori
differenti. Il Dottore piace,piacerà sempre a noi appassionati di
Fantascienza come nel passato sia nel futuro, in qualunque angolo
sperduto di questa (meravigliosa?) Galassia.
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